Martedì, 12 Gennaio 2016 17:31

Storia del movimento antiracket 1990/2015

Lunedì 18 gennaio 2016 alle ore 17.00, nei locali della Parrocchia di Santa Maria della Consolazione ad Ercolano, si terrà la presentazione del libro “Storia del movimento antiracket 1990/2015” di Filippo Centicello.

Nel corso della presentazione interverranno: Nino Daniele, Presidente Ass. Antiracket “Ercolano per la legalità”, già Sindaco di Ercolano e promotore della lotta ai clan; Tano Grasso, Presidente Onorario FAI; Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia.

Il libro rappresenta una forma di contagio positivo: scorrendo le pagine si legge del coraggio di uomini e donne che hanno detto no ai signori del pizzo e unendosi hanno dato vita ad una rete di associazioni che oggi costituisce la Fai.
La diffusione di associazioni antiracket in più zone del Sud Italia ha come obiettivo la realizzazione concreta del principio di sussidiareità orizzontale in un settore delicato e complesso, in cui bisogna tener conto dell’evoluzione dei fenomeni che minano “la libertà di iniziativa economica, ma soprattutto la convivenza civile e la crescita sociale”, come osserva Santi Giuffrè.

La città di Ercolano oggi costituisce un modello internazionale di lotta alla criminalità grazie al coraggio dei cittadini e alla sinergia tra Istituzioni, Forze dell’ordine e Magistratura: il “modello Ercolano” viene esportato in tutto il mondo in quanto costituisce un riferimento di successo per i risultati ottenuti dalle condanne che hanno azzerato tutte le famiglie criminali della città.

A testimonianza di questo straordinario successo saranno presenti i principali attori che hanno contribuito a creare il movimento antimafia ercolanese prima e il successivo “modello Ercolano”: Maggiore dei Carabinieri Antonio di Florio, Don Raffaele Falco, Don Marco Ricci, Raffaella Ottaviano e Pierpaolo Filippelli, Sost. Procuratore di Torre Annunziata e i giovani volontari di Radio Siani.

La cittadinanza è invitata a partecipare. 

Annarita Amoroso

Si è svolto ieri presso l'auditorium del del MAV di Ercolano lo spettacolo teatrale "Cravattari".

Interpretato dalla compagnia di teatro sociale "A Menesta" di San Giovanni a Teduccio l'esibizione tratta la tragica storia di una famiglia napoletana sottomessa alle drammatiche vicende dell'usura e del racket. 

Lo spettacolo dall'alto valore sociale, ha riscosso grande attenzione e gradimento sia per la rappresentazione mattutina con gli studenti della città, sia la sera con i commercianti e i cittadini.

La città del "Modello Ercolano" quello fatto di collaborazioni istituzionali, lavoro d'indagine, denunce e partecipazione civile, non ha intenzione minimamente di far calare l'attenzione su queste serie, violente e drammatiche tematiche.

Per tanto l'associazione antiracket, il cordinamento napoletano FAI e le altre associazioni territoriali, stanno continuando l'opera culturale di sensibilizzazione sui valori della giustizia, della legalità e delle buone prassi.

All'iniziativa sono intervenuti i soci dell'associazione antiracket di Ercolano i volontari di Radio Siani, le forze dell'ordine, l'assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Tesoriero e tra gli applausi del pubblico il Sostituto Procuratore Pierpaolo Filippelli e il magistrato D'onofrio. "La vicinanza della magistratura alle nostre iniziative rafforza il lavoro che si sta svolgendo sul territorio" racconta Pasquale Del Prete vice presidente dell'associazione, "oltre a mostrare un filo diretto tra commercianti, cittadini e istituzioni, innescando fiducia e sicurezza tra la gente.