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Ercolano. Si è tenuto questa mattina presso il Mav l'incontro dal titolo 'Parole di Mafia', organizzato dall'associazione antiracket cittadina con l'intervento di diversi attori che lavorano da anni per lo sviluppo di una cultura della legalità ad Ercolano.

L'incontro ha preso il via con la proiezione dei videoclip della canzone 'Pè l'età che teng' di Andrea Sannino. L'iniziativa ha visto la partecipazione degli istituti scolastici della città degli Scavi, i cui alunni hanno presentato i rispettivi elaborati per la conclusione del progetto che si è tenuto in questi mesi. Dai brevi pensieri di bambini dei primi anni delle scuole elementari al canto, al ballo, ad elaborati di altro genere degli studenti delle scuole medie e superiori.

Dopo i ragazzi sono intervenuti il sindaco Vincenzo Strazzullo, Nino Daniele, presidente dell'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità', il tenente colonnello Nicola Conforti, Comandante gruppo carabinieri di Torre Annunziata, Giovanni Conzo, Pm della Dda di Napoli e Silvana Fucito, presidente del coordinamento napoletano delle associazioni antiracket. Qui il video degli interventi. GUARDA LE FOTO

Ercolano. L'omicidio del 18enne Gaetano Lavini avvenuto ormai una settimana fa ha riportato alta l'attenzione sulla criminalità nella città degli Scavi.

Per sensibilizzare i ragazzi delle scuole su queste tematiche è necessario il confronto. Per questo Radio Siani, l'associazione antiracket cittadina, il presidio Libera di Ercolano e una parrocchia che ne fa parte hanno incontrato nella giornata di ieri gli alunni dell'istituto 'Iovino-Scotellaro', una scuola media che ha sede in via Cuparella, roccaforte del clan Birra, egemone in quella parte della città.

All'incontro hanno preso parte il presidente di Radio Siani Giuseppe Scognamiglio, Angela Nocerino e Sofia Formisano dell'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità' e don Marco Ricci della parrocchia Santa Maria della Consolazione. Tutti i ragazzi che hanno assistito all'incontro hanno denunciato la mancanza di luoghi di aggregazione ed espresso la necessità che l'amministrazione provveda in tal senso. Nonostante sia conosciuta come una delle zone più a rischio di Ercolano quella non è l'unica, e dunque l'auspicio degli organizzatori di quell'incontro, è che si possa ripetere questa esperienza in tutte le scuole della città.

"Già da qualche anno noi abbiamo iniziato a lavorare con i ragazzi del territorio per sottrarli alle insidie della strada - dichiara Giuseppe Scognamiglio -, ma se oltre alle scuole e al lavoro di qualche realtà come la nostra non ci sono altri presidi di legalità, di cultura, di aggregazione questi giovani saranno abbandonati a sé stessi, con il serio rischio di essere risucchiati nel vortice della criminalità organizzata".

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