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Mercoledì, 27 Maggio 2015 14:33

Assicura Network, nuova attività antiracket

Un'altra azienda di Ercolano amplia i propri servizi. Dopo l'allargamento dell'offerta della pasticceria Generoso anche Zl Service Srls del gruppo Assicura Network allarga la propria offerta, aprendo una seconda attività commerciale nella vicina città di Portici.

I servizi forniti da Assicura Network si sviluppano nei campi delle assicurazioni (Rc auto, casa, persona, previdenza, risparmio, Pmi business), finanziaria (prestiti personali, servizi di pagamento, mutui, carte di credito, pagamento bollettini), viaggi (prenotazioni voli ed hotel, pacchetti vacanza, viaggi di nozze, di gruppo), immobiliare (compravendita immobiliare, locazione, immobili commerciali, casa garantita).

L'azienda Zl Service si trova in corso Garibaldi 123 a Portici, in provincia di Napoli.

Mercoledì, 20 Maggio 2015 18:39

Il modulo

Scarica il modulo di adesione alla rete del consumo critico

Pubblicato in Consumo Critico
Mercoledì, 20 Maggio 2015 18:32

Regolamento

Regolamento sulla disciplina delle adesioni degli operatori economici al Consumo Critico approvato nella riunione dell'Ufficio di Presidenza della FAI del 15 ottobre 2012

1. L'adesione degli operatori economici al consumo critico richiede la sottoscrizione dell'apposito modello predisposto dalla FAI.

2. L'adesione è subordinata alla proposta del Presidente dell'associazione antiracket del luogo dove opera l'azienda o nel caso di assenza di associazione antiracket del Presidente dell’associazione più vicina territorialmente (esempi: per operatori economici di Trapani la proposta deve essere formulata dal Presidente di Libero Futuro, per quelli di Caltanissetta dal Presidente dell'associazione di Gela).

3. Nel caso di operatori economici non aderenti ad alcuna associazione ma assistiti dagli Sportelli o da altre strutture della FAI la proposta può essere formulata dal Responsabile dello Sportello o direttamente dal Responsabile d'area del progetto "Reti".

4. La richiesta di adesione diviene effettiva solo dopo la sottoscrizione del Responsabile d'area.

5. La verifica dei requisiti espressi nella Dichiarazione (punti 1-2-3-4 del modulo di adesione) deve essere fatta allo stesso modo di quando si accetta l'iscrizione all'associazione antiracket di un imprenditore. Nel caso di particolari dubbi sulla veridicità della dichiarazione il Responsabile d'area, sulla base dell’autorizzazione concessa dal richiedente (punto 5), provvede a coinvolgere formalmente la Prefettura di riferimento per l'acquisizione di quelle notizie proprie della certificazione antimafia.

6. L'adesione all'elenco del Consumo critico ha durata triennale (2012/2015), coincide con la durata del progetto PON, ed è indicata espressamente nella vetrofonia che si concede all'imprenditore.

7. I soggetti proponenti (Presidente di associazione, Responsabile d'area, Responsabile di Sportello) hanno l'obbligo di vigilare durante il periodo di adesione sul permanere dei requisiti d'ammissione. Nel caso in cui questi dovessero venire meno il Coordinatore del progetto provvede, dandone comunicazione all'interessato, alla cancellazione dalla lista.

Pubblicato in Consumo Critico
Lunedì, 04 Maggio 2015 15:37

Generoso amplia l'azienda

Le aziende pizzo free crescono. L'antica pasticceria "Generoso" di Ercolano amplia l'offerta commerciale per i propri clienti. È sorta accanto allo storico esercizio commerciale una gelateria e cioccolateria artigianale. Una vasta gamma di gusti. Dai più classici ai più innovativi. Gelato espresso, sempre fresco, in quanto la gelatiera è sempre in funzione. I mantecatori sono al banco per preparare dinanzi al cliente il gelato che preferisce. Pasticceria prestata alla gelateria. Sarà infatti possibile degustare i gusti pastiera, cassata e babà. Altra particolarità è l'angolo per celiaci e per gli intolleranti al latte ed al lattosio. Sono presenti inoltre due fontane di cioccolato per addolcire i più golosi.

Fonte Radio Siani

Lunedì, 04 Maggio 2015 13:39

La camorra e l'antiracket a Bagnoli

Prosegue il tour di presentazioni de 'La camorra e l'aniracket', il libro sul modello Ercolano scritto a sei mani da Nino Daniele, Tano Grasso e Antonio Di Florio. Il 15 maggio il testo, pubblicato da Felici editore, sarà presentato presso Unfilodolio (via G. Giusso, 17) nel quartiere napoletano di Bagnoli.

Il riscatto dei commercianti ed imprenditori cittadini, di una città intera. Questo racconteranno l'ex sindaco di Ercolano ed il presidente onorario della Fai all'incontro di venerdì 15 maggio 2015.

A seguire una cena a base di prodotti provenienti dai beni confiscati alle mafie.

Venerdì, 17 Aprile 2015 18:40

La camorra e l'antiracket a Portici

Presentato ieri, giovedì 16 aprile 2015, a Portici il libro 'La camorra e l'antiracket'. Degli autori, Nino Daniele, Antonio Di Florio e Tano Grasso, era presente il primo, l'ex sindaco di Ercolano, oggi assessore alla Cultura al Comune di Napoli.

L'incontro, tenutosi alle 18 a Villa Savonarola nell'ambito della rassegna letteraria 'Ti presento un libro', ha visto inoltre la partecipazione diel presidente di Radio Siani Giuseppe Scognamiglio, del sindaco di Portici Nicola Marrone, degli assessori alla Cultura Raffaele Cuorvo ed alla Legalità Valentina Maisto, e di Raffaella Ottaviano e Pasquale Del Prete dell'associazione Antiracket 'Ercolano per la legalità'. 

Martedì, 10 Marzo 2015 17:09

La New York University ad Ercolano

L'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità' e Radio Siani hanno ospitato nuovamente gli studenti della New York University of Florence . Primo appuntamento a corso resina 62 nella sede della web radio della legalità, dove i responsabili del progetto hanno raccontato il lavoro nei beni confiscati e la storia di Radio Siani. A seguire gli studenti statunitensi si sono spostati nella settecentesca Villa Maiuri dove hanno incontrato i rappresentanti dell'associazione antiracket e delle forze dell'ordine. Dopo il benvenuto del sindaco Vincenzo Strazzullo sono intervenuti nell'ordine il vicepresidente dell'associazione Pasquale del Prete, la presidente onoraria Raffaella Ottaviano, Matteo Cefariello ed il tenente dei carabinieri Gianluca Candura.


Per visualizzare la gallery completa clicca qui.

Giovedì, 05 Marzo 2015 15:12

Il “Modello Ercolano” arriva a Foggia

La legalità conviene sempre, e chi la promuove diventa modello da imitare e valorizzare. L'esperienza del movimento antiracket di Ercolano ha prodotto proseliti ed è arrivata anche in Puglia, precisamente a Foggia.

Tra i promotori dell’iniziativa il consigliere comunale del Pd di Foggia Alfonso de Pellegrino, il quale ha raccontato che l’iniziativa parte da lontano. "In qualità di giovani candidati nella fila del Pd di Foggia all'ultima elezioni ci proponemmo di trasportare anche nella nostra città il Modello Ercolano. Nonostante ci troviamo all'opposizione crediamo ancora nella bontà dell'iniziativa", ha dichiarato de Pellegrino. "Abbiamo deciso di organizzare questo incontro anche alla luce dei fatti di cronaca che anno visto incolpevole protagonista la nostra città negli ultimi mesi. Crediamo che parallelamente al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine ci possa e debba essere un percorso della politica, dell'ente locale a sostegno degli esercenti e degli imprenditori che decidono di denunciare il racket attraverso degli sgravi fiscali delle imposte comunali, come successo ad Ercolano".

Ercolano. Si è tenuta la mattina del 2 marzo 2015 presso la sala consiliare di corso Resina la cerimonia con la quale sono stati insigniti della cittadinanza onoraria il maggiore Pierluigi Buonomo e il maresciallo capo Angelo Di Capua. Presenti in aula quasi l'intero consiglio comunale, rappresentanti delle forze dell'ordine e della società civile. I due uomini dell'arma dei carabinieri hanno ricevuto simbolicamente dal sindaco Vincenzo Strazzullo le chiavi della città.

Dopo una serie di interventi, dal sindaco ad alcuni consiglieri comunali, ha preso la parola il maggiore Buonomo. Un discorso importante e toccante. Un discorso partito proprio coi ringraziamenti a Radio Siani ricordando l'aneddoto della targa che il presidente Giuseppe Scognamiglio gli consegnò a nome di tutti i volontari nel giorno del suo saluto alla città di Ercolano e proseguito con la sottolineatura dell'importante lavoro speso da tutti i carabinieri che hanno lavorato con lui in quegli anni.

Per quattro lunghi anni, fino a novembre 2012, l'allora capitano Buonomo è stato l'artefice del "modello Ercolano". Succedendo ad Antonio Di Florio nel Novembre 2008. Due uomini formidabili e due militari impeccabili. Pierluigi Buonomo è stato capace di coinvolgere in prima persona cittadini e commercianti diffondendo sicurezza e fiducia, spiegando la legge e gli attuali sistemi di denuncia. Ha saputo ridare umanità e speranza a quella divisa e a quel corpo militare che mai prima era stato considerato cosi dai cittadini ercolanesi. Una collaborazione diretta, in prima persona e in prima fila, susseguitasi da incontri personali a visite nei negozi, a passeggiate antiracket della città fino alla presenza fissa, forte e decisa in aula dibattimentale, senza arretrare mai di un passo. Anche quando il detenuto Pietro Papale, figlio di Ciro Papale del clan Bottone ("quelli di fuori al ponte" località indicata dagli stessi estorsori per identificare il clan o per convocare gli stessi a rapporto), rivolgendosi dalle sbarre dell'aula di tribunale durante l'udienza, minacciò l'allora Capitano Buonomo, ricordando le più famose parole di Michele Greco detto "il Papa" al Maxi processo di Palermo contro la cupola di "Cosa Nostra". Proprio Palermo, città nella quale il Maggiore Buonomo è ora in servizio come Comandante del reparto servizi e magistratura.

Una capacità di guardare lontano e penetrare con i fatti, in quel muro di gomma e di omertà che imprigionava i cittadini dalla morsa della camorra e del racket.

Quattro anni di duro lavoro e dedizione alla causa, che hanno visto mettere a segno operazioni come "Free shop", "Fuochi di artificio" (dopo la bomba al panificio) nel 2009, "Regalo di natale", "Centro vetrine", "Flash" (nel 2012 con 41 arresti) con ordinanze di custodia cautelare che hanno visto tradotti in cella più di 150 esponenti dei cartelli criminali di Ercolano. Processi tutt'ora in corso che hanno visto imputare ad oggi più di 1200 anni di condanne.

Un lavoro meticoloso che non si è svolto solo nella nostra città ma in tutti i paesi di competenza della compagnia. Paesi come Portici, Volla, Cercola, Ponticelli, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre del Greco fanno triplicare i numeri superando le 600 ordinanze di custodia cautelare. Gruppi di militari addestrati ed organizzati ad hoc per le varie caratteristiche territoriali. Come il gruppo creato dallo stesso Buonomo su Ponticelli - Cercola che ha inflitto il durissimo colpo al clan Sarno.

Al Maggiore Buonomo, al Maresciallo Di Capua e a tutti i militari dell' Arma dei Carabinieri e non solo vanno i nostri più grandi ringraziamenti. Ercolano rinasce dopo lunghi anni di agonia e terrore grazie al coraggio e alla dedizione di uomini e militari come loro. Come spesso ribadiamo, però, c'è ancora tanto da fare e non bisogna mai abbassare l'attenzione sul fenomeno mafioso, perchè come ci ha insegnato Giovanni Falcone: "la mafia è un fattore umano, e come tale ha un inizio ed una fine". Tocca adesso a noi tutti, istituzioni e politica in primis, lavorare affinchè non ci sia una rinascita criminale nella nostra ormai quasi normale città.

Consigliamo l'ascolto dell'esemplare discorso di ringraziamento del Maggiore Buonomo nel video che segue.

Ciro Oliviero e
Giuseppe Scognamiglio

Martedì, 21 Ottobre 2014 11:45

La New York University in visita ad Ercolano

Gli studenti della New York University of Florence sono stati in visita ad Ercolano per conoscere la storia della città antica e moderna. Un parallelo temporale tra le rovine custodite negli Scavi archeologici e le rovine economiche, sociali e culturali create dalla camorra dagli anni '80 agli anni 2000, quando le forze dell'ordine e la magistratura l'hanno affrontata e ridotta al lumicino.

Dopo la visita agli Scavi gli studenti statunitensi sono stati in visita a Radio Siani, la web radio della legalità che ha sede nel bene confiscato al boss Giovanni Birra, reggente dell'omonimo clan, dove hanno ascoltato parte della storia moderna della città e conosciuto il lavoro di denuncia e recupero sociale portato avanti da cinque anni dai volontari che fanno base a corso Resina 62. Il racconto è proseguito al Mav, dopo la visita virtuale alla città antica. Nel museo di via IV Novembre Carlo Russo e Giuseppe Scognamiglio di Radio Siani hanno proseguito col racconto sociale della Ercolano di qualche anno fa e di quella che sta cambiando dopo il prorompente lavoro investigativo degli ultimi anni. Un racconto proseguito dal sostituto procuratore e pm della Dda di Napoli Pierpaolo Filippelli, il quale ha raccontato il lavoro di indagine portato avanti in questi ultimi dieci anni, che lui stesso ha eseguito e coordinato negli ultimi quattro. "Ad Ercolano spadroneggiava la camorra, o meglio le organizzazioni di stampo camorristico. La camorra di Ercolano è una camorra storicamente molto spietata", ha dichiarato Filippelli, il quale ha aggiunto che "si tratta di una camorra che ha commesso decine e decine di omicidi in pieno giorno in pieno centro cittadino. Una camorra che ha fatto ampio uso dello strumento terribile delle vendette trasversali. Ercolano era una città dove quasi tutti i commercianti e gli imprenditori dovevano pagare il pizzo".

Sugli aspetti anche pratici del lavoro investigativo è intervenuto il tenente dei carabinieri di Ercolano Gianluca Candura. Hanno parlato dal lavoro associativo portato avanti dall'antiracket l'attuale presidente dell'associazione 'Ercolano per la legalità' Nino Daniele e la presidente onoraria Raffaelina Ottaviano. Ha parlato del ruolo della politica in questa lotta alla criminalità organizzata l'attuale sindaco Vincenzo Strazzullo.

Gli studenti americani sono stati poi ospiti dell'associazione antiracket anche per la degustazione di prodotti inseriti nella guida del consumo critico e offerti dalle aziende Viva Lo Re, Generoso e Il forno di Sofia, che hanno potuto degustare presso White, un ritrovo alle pendici del Vesuvio con la vista del golfo di Napoli.

GUARDA LE FOTO

IL VIDEO DELL'INTERVENTO INTEGRALE DEL SOSTITUTO PROCURATORE E PM DELLA DDA DI NAPOLI PIERPAOLO FILIPPELLI