Venerdì, 20 Marzo 2020 14:16

L'impegno del 21 marzo, deve essere un'impegno quotidiano

 

Palermo 21 marzo 2020

Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Per motivi di sicurezza sanitaria, e per i rischi causati dalla presenza del Coronavirus sul territorio nazionale, Luigi Ciotti e Leoluca Orlando hanno deciso di comune accordo di spostare al 23-24 ottobre l'appuntamento della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, manifestazione che è giunta alla 25esima edizione e che si sarebbe dovuta svolgere nel capoluogo siciliano il 21 marzo.

Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L'iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.

Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.

Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

Non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo, con convinta partecipazione ed organizzazione di convegni, marce, dibattiti, incontri. Un atto di civiltà, un sincero abbraccio a tutte le vittime delle mafie, tante, cadute innocentemente per mano di organizzazioni violente, sanguinarie, amorali, prive di umanità e dignità.

Queste organizzazioni, per perseguire illeciti guadagni, sono sempre attive e, senza sosta, mietono vittime quotidiane. In particolare, vittime che non necessariamente vengono soppresse fisicamente, ma che con minacce ed atti intimidatori, subiscono pressanti richieste estorsive oppure che cadono nel pauroso vortice dell'usura e del sovraindebitamento. Il che equivale lo stesso alla morte! Forse anche peggio.

La pressione psicologica cui si viene sottoposti, è tale da annullare ogni razionalità, ogni volontà, ogni fiducia, ogni reazione, spesso azzerando la dignità.

Ci si isola, e questo fa il gioco delle mafie che possono controllare e condizionare, nella certezza dell'impunità.

Proprio per essere vicini a queste vittime, per assisterli ed accompagnarli, nasce il Progetto "Mai più da soli contro il racket e l'usura".

Mettiamo la nostra esperienza a servizio di imprenditori, commercianti, professionisti, cittadini e di chiunque voglia dire basta alle mafie.

Gli strumenti ci sono, ben collaudati ed efficaci, che permettono di utilizzare risorse specifiche per ascoltare, accompagnare alla denuncia, fornire gratuitamente l'assistenza legale, psicologica, fiscale e commerciale, ed ogni altra consulenza utile per affiancare le vittime del racket, dell'usura, del sovraindebitamento.

Il nostro impegno, nel ricordo delle vittime cadute per mano mafiosa, è quello di non lasciare mai più da soli le tante vittime silenziose che combattono quotidianamente una battaglia di legalità, una battaglia di libertà, una battaglia di civiltà!

L'impegno del 21 marzo, deve essere un'impegno quotidiano.

redazione