Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 471

Lunedì, 04 Maggio 2015 13:39

La camorra e l'antiracket a Bagnoli

Prosegue il tour di presentazioni de 'La camorra e l'aniracket', il libro sul modello Ercolano scritto a sei mani da Nino Daniele, Tano Grasso e Antonio Di Florio. Il 15 maggio il testo, pubblicato da Felici editore, sarà presentato presso Unfilodolio (via G. Giusso, 17) nel quartiere napoletano di Bagnoli.

Il riscatto dei commercianti ed imprenditori cittadini, di una città intera. Questo racconteranno l'ex sindaco di Ercolano ed il presidente onorario della Fai all'incontro di venerdì 15 maggio 2015.

A seguire una cena a base di prodotti provenienti dai beni confiscati alle mafie.


Un’iniziativa promossa dalle redazioni regionali della Rai per contrastare il malaffare, dal titolo: “L'Italia della legalità" in programma dal 16 al 20 marzo. Le 24 redazioni della Testata Giornalistica Regionale dell’ emittente di Stato racconteranno il cammino che la società civile e le istituzioni compiono quotidianamente per affermare la legalità come scelta, attraverso inchieste e approfondimenti.

I percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e nelle università, il mondo dell'associazionismo, la legalità nei rapporti economici, la ricerca della trasparenza nei rapporti pubblici e privati, la lotta ai privilegi e alle raccomandazioni saranno le storie di legalità raccontate dal format.
Un’edizione speciale del settimanale del Tgr, prevista per sabato 21 marzo e che avrà diffusione nazionale, rappresenterà l’iniziativa centrale del progetto.


In onda dalla Casa del Jazz a Roma, bene confiscato alla malavita, avverranno servizi e collegamenti da ogni parte d'Italia, in particolare da Bologna, sede della manifestazione nazionale di Libera.

Fonte: www.ansa.it

Martedì, 10 Marzo 2015 17:09

La New York University ad Ercolano

L'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità' e Radio Siani hanno ospitato nuovamente gli studenti della New York University of Florence . Primo appuntamento a corso resina 62 nella sede della web radio della legalità, dove i responsabili del progetto hanno raccontato il lavoro nei beni confiscati e la storia di Radio Siani. A seguire gli studenti statunitensi si sono spostati nella settecentesca Villa Maiuri dove hanno incontrato i rappresentanti dell'associazione antiracket e delle forze dell'ordine. Dopo il benvenuto del sindaco Vincenzo Strazzullo sono intervenuti nell'ordine il vicepresidente dell'associazione Pasquale del Prete, la presidente onoraria Raffaella Ottaviano, Matteo Cefariello ed il tenente dei carabinieri Gianluca Candura.


Per visualizzare la gallery completa clicca qui.

Ercolano. Si è tenuta la mattina del 2 marzo 2015 presso la sala consiliare di corso Resina la cerimonia con la quale sono stati insigniti della cittadinanza onoraria il maggiore Pierluigi Buonomo e il maresciallo capo Angelo Di Capua. Presenti in aula quasi l'intero consiglio comunale, rappresentanti delle forze dell'ordine e della società civile. I due uomini dell'arma dei carabinieri hanno ricevuto simbolicamente dal sindaco Vincenzo Strazzullo le chiavi della città.

Dopo una serie di interventi, dal sindaco ad alcuni consiglieri comunali, ha preso la parola il maggiore Buonomo. Un discorso importante e toccante. Un discorso partito proprio coi ringraziamenti a Radio Siani ricordando l'aneddoto della targa che il presidente Giuseppe Scognamiglio gli consegnò a nome di tutti i volontari nel giorno del suo saluto alla città di Ercolano e proseguito con la sottolineatura dell'importante lavoro speso da tutti i carabinieri che hanno lavorato con lui in quegli anni.

Per quattro lunghi anni, fino a novembre 2012, l'allora capitano Buonomo è stato l'artefice del "modello Ercolano". Succedendo ad Antonio Di Florio nel Novembre 2008. Due uomini formidabili e due militari impeccabili. Pierluigi Buonomo è stato capace di coinvolgere in prima persona cittadini e commercianti diffondendo sicurezza e fiducia, spiegando la legge e gli attuali sistemi di denuncia. Ha saputo ridare umanità e speranza a quella divisa e a quel corpo militare che mai prima era stato considerato cosi dai cittadini ercolanesi. Una collaborazione diretta, in prima persona e in prima fila, susseguitasi da incontri personali a visite nei negozi, a passeggiate antiracket della città fino alla presenza fissa, forte e decisa in aula dibattimentale, senza arretrare mai di un passo. Anche quando il detenuto Pietro Papale, figlio di Ciro Papale del clan Bottone ("quelli di fuori al ponte" località indicata dagli stessi estorsori per identificare il clan o per convocare gli stessi a rapporto), rivolgendosi dalle sbarre dell'aula di tribunale durante l'udienza, minacciò l'allora Capitano Buonomo, ricordando le più famose parole di Michele Greco detto "il Papa" al Maxi processo di Palermo contro la cupola di "Cosa Nostra". Proprio Palermo, città nella quale il Maggiore Buonomo è ora in servizio come Comandante del reparto servizi e magistratura.

Una capacità di guardare lontano e penetrare con i fatti, in quel muro di gomma e di omertà che imprigionava i cittadini dalla morsa della camorra e del racket.

Quattro anni di duro lavoro e dedizione alla causa, che hanno visto mettere a segno operazioni come "Free shop", "Fuochi di artificio" (dopo la bomba al panificio) nel 2009, "Regalo di natale", "Centro vetrine", "Flash" (nel 2012 con 41 arresti) con ordinanze di custodia cautelare che hanno visto tradotti in cella più di 150 esponenti dei cartelli criminali di Ercolano. Processi tutt'ora in corso che hanno visto imputare ad oggi più di 1200 anni di condanne.

Un lavoro meticoloso che non si è svolto solo nella nostra città ma in tutti i paesi di competenza della compagnia. Paesi come Portici, Volla, Cercola, Ponticelli, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre del Greco fanno triplicare i numeri superando le 600 ordinanze di custodia cautelare. Gruppi di militari addestrati ed organizzati ad hoc per le varie caratteristiche territoriali. Come il gruppo creato dallo stesso Buonomo su Ponticelli - Cercola che ha inflitto il durissimo colpo al clan Sarno.

Al Maggiore Buonomo, al Maresciallo Di Capua e a tutti i militari dell' Arma dei Carabinieri e non solo vanno i nostri più grandi ringraziamenti. Ercolano rinasce dopo lunghi anni di agonia e terrore grazie al coraggio e alla dedizione di uomini e militari come loro. Come spesso ribadiamo, però, c'è ancora tanto da fare e non bisogna mai abbassare l'attenzione sul fenomeno mafioso, perchè come ci ha insegnato Giovanni Falcone: "la mafia è un fattore umano, e come tale ha un inizio ed una fine". Tocca adesso a noi tutti, istituzioni e politica in primis, lavorare affinchè non ci sia una rinascita criminale nella nostra ormai quasi normale città.

Consigliamo l'ascolto dell'esemplare discorso di ringraziamento del Maggiore Buonomo nel video che segue.

Ciro Oliviero e
Giuseppe Scognamiglio

Venerdì, 18 Luglio 2014 11:47

Ercolano ricorda Paolo Borsellino

GUARDA LE FOTO

Presso la sede comunale di via Marconi, intitolata proprio a Paolo Borsellino, la deposizione di una corona di alloro.
A seguire, la presentazione del libro del sostituto procuratore della Dda di Napoli Catello Maresca 'L'ultimo Bunker' presso la sede dell'associazione antiracket, Ercolano per la legalità, sita in via Alveo.
Presenta Maria Cristina Flamia ('associazione antiracket Ercolano per legalità), moderano i giornalisti Carlo Porcaro e Claudia Clemente
Saluti di Nino Daniele, Presidente dell'associazione antiracket Ercolano per la legalità.

L'evento è stato organizzato da Radio Siani, dal Comune di Ercolano e dall'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità'.

Martedì, 21 Ottobre 2014 11:45

La New York University in visita ad Ercolano

Gli studenti della New York University of Florence sono stati in visita ad Ercolano per conoscere la storia della città antica e moderna. Un parallelo temporale tra le rovine custodite negli Scavi archeologici e le rovine economiche, sociali e culturali create dalla camorra dagli anni '80 agli anni 2000, quando le forze dell'ordine e la magistratura l'hanno affrontata e ridotta al lumicino.

Dopo la visita agli Scavi gli studenti statunitensi sono stati in visita a Radio Siani, la web radio della legalità che ha sede nel bene confiscato al boss Giovanni Birra, reggente dell'omonimo clan, dove hanno ascoltato parte della storia moderna della città e conosciuto il lavoro di denuncia e recupero sociale portato avanti da cinque anni dai volontari che fanno base a corso Resina 62. Il racconto è proseguito al Mav, dopo la visita virtuale alla città antica. Nel museo di via IV Novembre Carlo Russo e Giuseppe Scognamiglio di Radio Siani hanno proseguito col racconto sociale della Ercolano di qualche anno fa e di quella che sta cambiando dopo il prorompente lavoro investigativo degli ultimi anni. Un racconto proseguito dal sostituto procuratore e pm della Dda di Napoli Pierpaolo Filippelli, il quale ha raccontato il lavoro di indagine portato avanti in questi ultimi dieci anni, che lui stesso ha eseguito e coordinato negli ultimi quattro. "Ad Ercolano spadroneggiava la camorra, o meglio le organizzazioni di stampo camorristico. La camorra di Ercolano è una camorra storicamente molto spietata", ha dichiarato Filippelli, il quale ha aggiunto che "si tratta di una camorra che ha commesso decine e decine di omicidi in pieno giorno in pieno centro cittadino. Una camorra che ha fatto ampio uso dello strumento terribile delle vendette trasversali. Ercolano era una città dove quasi tutti i commercianti e gli imprenditori dovevano pagare il pizzo".

Sugli aspetti anche pratici del lavoro investigativo è intervenuto il tenente dei carabinieri di Ercolano Gianluca Candura. Hanno parlato dal lavoro associativo portato avanti dall'antiracket l'attuale presidente dell'associazione 'Ercolano per la legalità' Nino Daniele e la presidente onoraria Raffaelina Ottaviano. Ha parlato del ruolo della politica in questa lotta alla criminalità organizzata l'attuale sindaco Vincenzo Strazzullo.

Gli studenti americani sono stati poi ospiti dell'associazione antiracket anche per la degustazione di prodotti inseriti nella guida del consumo critico e offerti dalle aziende Viva Lo Re, Generoso e Il forno di Sofia, che hanno potuto degustare presso White, un ritrovo alle pendici del Vesuvio con la vista del golfo di Napoli.

GUARDA LE FOTO

IL VIDEO DELL'INTERVENTO INTEGRALE DEL SOSTITUTO PROCURATORE E PM DELLA DDA DI NAPOLI PIERPAOLO FILIPPELLI

E' partita da via Panoramica venerdì 12 dicembre 2014 la consueta passeggiata antiracket e antiusura, organizzata dall'associazione antiracket di Ercolano e che ha visto la partecipazione di Radio Siani, le autorità cittadine, una rappresentanza delle forze dell'ordine della città all'ombra del Vesuvio, e degli studenti della scuola superiore A.Tilgher. Il percorso ha attraversato via IV Novembre, passando per Corso Italia concludendosi nei pressi del Mav.

In questi minuti Raffaella Ottaviano sta ricevendo l'alta onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana presso la Prefettura di Napoli per l'impegno profuso nella lotta al racket perpetrata in questi anni.

Radio Siani si associa agli auguri a Raffaella Ottaviano, già presidente dell'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità'.

Sabato, 31 Maggio 2014 11:39

Ercolano ricorda le stragi del '92

Il 3 giugno 2014 presso il Mav di Ercolano l'amministrazione comunale assieme a Radio Siani, il presidio di Libera Ercolano e l'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità' hanno commemorato le stragi del '92. Interventi di Giuseppe Scognamiglio, presidente di Radio Siani, Vincenzo Strazzullo, sindaco di Ercolano, nino Daniele, presidente associazione antiracket e Catello Maresca, magistrato Dda Napoli. Per l'occasione è stato proiettato il film di Pif 'La mafia uccide solo d'estate'.

Ercolano. Si è tenuto questa mattina presso il Mav l'incontro dal titolo 'Parole di Mafia', organizzato dall'associazione antiracket cittadina con l'intervento di diversi attori che lavorano da anni per lo sviluppo di una cultura della legalità ad Ercolano.

L'incontro ha preso il via con la proiezione dei videoclip della canzone 'Pè l'età che teng' di Andrea Sannino. L'iniziativa ha visto la partecipazione degli istituti scolastici della città degli Scavi, i cui alunni hanno presentato i rispettivi elaborati per la conclusione del progetto che si è tenuto in questi mesi. Dai brevi pensieri di bambini dei primi anni delle scuole elementari al canto, al ballo, ad elaborati di altro genere degli studenti delle scuole medie e superiori.

Dopo i ragazzi sono intervenuti il sindaco Vincenzo Strazzullo, Nino Daniele, presidente dell'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità', il tenente colonnello Nicola Conforti, Comandante gruppo carabinieri di Torre Annunziata, Giovanni Conzo, Pm della Dda di Napoli e Silvana Fucito, presidente del coordinamento napoletano delle associazioni antiracket. Qui il video degli interventi. GUARDA LE FOTO