Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 471

Al via la consueta iniziativa pre-natalizia dell'Associazione antiracket "Ercolano per la legalità". La prima delle quattro passeggiate che coinvolgono le strade principali della città degli scavi (via IV Novembre, Corso Italia - Piazza Trieste - via Winckelmann, Prolungamento Corso Italia - via Marconi alta) ha visto la partecipazione dei membri della stessa associazione accompagnati dal presidente Nino Daniele, le Forze dell'Ordine, il Sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, diversi componenti dell'assessorato, Radio Siani, Libera con numerosi commercianti e cittadini.


Scopo dell'iniziativa è quella di rimarcare la presenza ed il lavoro dell'associazione sul territorio mettendoci la faccia, tutelare il traguardo del "Modello Ercolano" e sopratutto essere presenti e vigili per sventare sul nascere qualsiasi contatto delle attività criminali.

Una delle azioni più proficue è proprio incontrare i commercianti durate le passeggiate e durante gli sportelli di ascolto che si stanno svolgendo presso la sede dell'associazione in via Panoramica parco San Luigi, per salvaguardare gli stessi da qualsiasi ricaduta.

 

 

 

Ecco i percorsi delle prossime passeggiate:

 

Passeggiata del 1/12/2015  ore 16.30

Partenza dalla parte superiore di via Panoramica zona Posta,
si proseguirà per via Panoramica - via Venuti (sui due lati) fino
all’incrocio di Via Bordiga nei pressi della Farmacia Igea

 

Passeggiata del 2/12/2015  ore 16.30

Partenza dall’incrocio di via Bordiga,
si proseguirà scendendo via Panoramica, Piazza Fontana, via IV Novembre superiore sui due lati,
si scenderà fino all’incrocio di Corso Italia all’altezza della Banca di Credito Popolare.

 

Passeggiata del 3/12/2015  ore 10.30

Partenza dalle Scuderie di Villa Favorita in via Corso Resina,
si proseguirà in direzione Portici percorrendo tutto il Corso Resina
fino alla Casa Comunale.

 

I cittadini e i commercianti sono invitati a partecipare

Giovedì, 03 Settembre 2015 16:07

Vogliamo la Caserma, basta perdite di tempo

Abbiamo letto con sgomento le dichiarazioni del Sindaco Buonajuto secondo le quali, nonostante il suo prodigarsi (che apprezziamo), si rischia la perdita dei finanziamenti ed il blocco della costruzione della nuova caserma dei Carabinieri.

Si tratterebbe di un fatto di enorme gravità. Un balzo all'indietro preoccupante, una sconfitta netta per lo Stato. Abbiamo più volte manifestato il nostro sostegno alla Magistratura perché persegua e colpisca inesorabilmente ogni eventuale illecito. Ancora più insopportabile perché perpetrato a danno di un simbolo di legalità. Ma la nuova caserma deve essere portata a compimento e questo è compito e dovere delle Istituzioni locali, regionali e nazionali. La nuova caserma dei Carabinieri è la garanzia della sicurezza e della legalità presupposto di ogni prospettiva di sviluppo. La sua realizzazione è il coronamento del modello Ercolano di lotta al racket ed alla camorra.

 

Chiediamo al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco una seduta straordinaria del Consiglio Comunale monotematica ed aperta sulla questione della caserma. Solleciteremo da parte nostra le Istituzioni a tutti i livelli perché questa tormentata vicenda giunga ad una positiva conclusione. Con la Fai e Libera abbiamo già sollecitati incontri al Ministro Alfano, alla Presidente Bindi ed al Presidente De Luca. In questo momento, come non mai, occorre la vigile e combattiva partecipazione di tutta la cittadinanza ed una forte mobilitazione unitaria per scongiurare un esito che non vogliamo nemmeno immaginare possibile.

 

Associazione Antiracket Ercolano/Fai. Radio Siani-Libera Ercolano.

 

 

C.S.

Mercoledì, 20 Maggio 2015 18:39

Il modulo

Scarica il modulo di adesione alla rete del consumo critico

Pubblicato in Consumo Critico
Mercoledì, 20 Maggio 2015 18:32

Regolamento

Regolamento sulla disciplina delle adesioni degli operatori economici al Consumo Critico approvato nella riunione dell'Ufficio di Presidenza della FAI del 15 ottobre 2012

1. L'adesione degli operatori economici al consumo critico richiede la sottoscrizione dell'apposito modello predisposto dalla FAI.

2. L'adesione è subordinata alla proposta del Presidente dell'associazione antiracket del luogo dove opera l'azienda o nel caso di assenza di associazione antiracket del Presidente dell’associazione più vicina territorialmente (esempi: per operatori economici di Trapani la proposta deve essere formulata dal Presidente di Libero Futuro, per quelli di Caltanissetta dal Presidente dell'associazione di Gela).

3. Nel caso di operatori economici non aderenti ad alcuna associazione ma assistiti dagli Sportelli o da altre strutture della FAI la proposta può essere formulata dal Responsabile dello Sportello o direttamente dal Responsabile d'area del progetto "Reti".

4. La richiesta di adesione diviene effettiva solo dopo la sottoscrizione del Responsabile d'area.

5. La verifica dei requisiti espressi nella Dichiarazione (punti 1-2-3-4 del modulo di adesione) deve essere fatta allo stesso modo di quando si accetta l'iscrizione all'associazione antiracket di un imprenditore. Nel caso di particolari dubbi sulla veridicità della dichiarazione il Responsabile d'area, sulla base dell’autorizzazione concessa dal richiedente (punto 5), provvede a coinvolgere formalmente la Prefettura di riferimento per l'acquisizione di quelle notizie proprie della certificazione antimafia.

6. L'adesione all'elenco del Consumo critico ha durata triennale (2012/2015), coincide con la durata del progetto PON, ed è indicata espressamente nella vetrofonia che si concede all'imprenditore.

7. I soggetti proponenti (Presidente di associazione, Responsabile d'area, Responsabile di Sportello) hanno l'obbligo di vigilare durante il periodo di adesione sul permanere dei requisiti d'ammissione. Nel caso in cui questi dovessero venire meno il Coordinatore del progetto provvede, dandone comunicazione all'interessato, alla cancellazione dalla lista.

Pubblicato in Consumo Critico
Martedì, 10 Marzo 2015 17:09

La New York University ad Ercolano

L'associazione antiracket 'Ercolano per la legalità' e Radio Siani hanno ospitato nuovamente gli studenti della New York University of Florence . Primo appuntamento a corso resina 62 nella sede della web radio della legalità, dove i responsabili del progetto hanno raccontato il lavoro nei beni confiscati e la storia di Radio Siani. A seguire gli studenti statunitensi si sono spostati nella settecentesca Villa Maiuri dove hanno incontrato i rappresentanti dell'associazione antiracket e delle forze dell'ordine. Dopo il benvenuto del sindaco Vincenzo Strazzullo sono intervenuti nell'ordine il vicepresidente dell'associazione Pasquale del Prete, la presidente onoraria Raffaella Ottaviano, Matteo Cefariello ed il tenente dei carabinieri Gianluca Candura.


Per visualizzare la gallery completa clicca qui.

Ercolano. Si è tenuta la mattina del 2 marzo 2015 presso la sala consiliare di corso Resina la cerimonia con la quale sono stati insigniti della cittadinanza onoraria il maggiore Pierluigi Buonomo e il maresciallo capo Angelo Di Capua. Presenti in aula quasi l'intero consiglio comunale, rappresentanti delle forze dell'ordine e della società civile. I due uomini dell'arma dei carabinieri hanno ricevuto simbolicamente dal sindaco Vincenzo Strazzullo le chiavi della città.

Dopo una serie di interventi, dal sindaco ad alcuni consiglieri comunali, ha preso la parola il maggiore Buonomo. Un discorso importante e toccante. Un discorso partito proprio coi ringraziamenti a Radio Siani ricordando l'aneddoto della targa che il presidente Giuseppe Scognamiglio gli consegnò a nome di tutti i volontari nel giorno del suo saluto alla città di Ercolano e proseguito con la sottolineatura dell'importante lavoro speso da tutti i carabinieri che hanno lavorato con lui in quegli anni.

Per quattro lunghi anni, fino a novembre 2012, l'allora capitano Buonomo è stato l'artefice del "modello Ercolano". Succedendo ad Antonio Di Florio nel Novembre 2008. Due uomini formidabili e due militari impeccabili. Pierluigi Buonomo è stato capace di coinvolgere in prima persona cittadini e commercianti diffondendo sicurezza e fiducia, spiegando la legge e gli attuali sistemi di denuncia. Ha saputo ridare umanità e speranza a quella divisa e a quel corpo militare che mai prima era stato considerato cosi dai cittadini ercolanesi. Una collaborazione diretta, in prima persona e in prima fila, susseguitasi da incontri personali a visite nei negozi, a passeggiate antiracket della città fino alla presenza fissa, forte e decisa in aula dibattimentale, senza arretrare mai di un passo. Anche quando il detenuto Pietro Papale, figlio di Ciro Papale del clan Bottone ("quelli di fuori al ponte" località indicata dagli stessi estorsori per identificare il clan o per convocare gli stessi a rapporto), rivolgendosi dalle sbarre dell'aula di tribunale durante l'udienza, minacciò l'allora Capitano Buonomo, ricordando le più famose parole di Michele Greco detto "il Papa" al Maxi processo di Palermo contro la cupola di "Cosa Nostra". Proprio Palermo, città nella quale il Maggiore Buonomo è ora in servizio come Comandante del reparto servizi e magistratura.

Una capacità di guardare lontano e penetrare con i fatti, in quel muro di gomma e di omertà che imprigionava i cittadini dalla morsa della camorra e del racket.

Quattro anni di duro lavoro e dedizione alla causa, che hanno visto mettere a segno operazioni come "Free shop", "Fuochi di artificio" (dopo la bomba al panificio) nel 2009, "Regalo di natale", "Centro vetrine", "Flash" (nel 2012 con 41 arresti) con ordinanze di custodia cautelare che hanno visto tradotti in cella più di 150 esponenti dei cartelli criminali di Ercolano. Processi tutt'ora in corso che hanno visto imputare ad oggi più di 1200 anni di condanne.

Un lavoro meticoloso che non si è svolto solo nella nostra città ma in tutti i paesi di competenza della compagnia. Paesi come Portici, Volla, Cercola, Ponticelli, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre del Greco fanno triplicare i numeri superando le 600 ordinanze di custodia cautelare. Gruppi di militari addestrati ed organizzati ad hoc per le varie caratteristiche territoriali. Come il gruppo creato dallo stesso Buonomo su Ponticelli - Cercola che ha inflitto il durissimo colpo al clan Sarno.

Al Maggiore Buonomo, al Maresciallo Di Capua e a tutti i militari dell' Arma dei Carabinieri e non solo vanno i nostri più grandi ringraziamenti. Ercolano rinasce dopo lunghi anni di agonia e terrore grazie al coraggio e alla dedizione di uomini e militari come loro. Come spesso ribadiamo, però, c'è ancora tanto da fare e non bisogna mai abbassare l'attenzione sul fenomeno mafioso, perchè come ci ha insegnato Giovanni Falcone: "la mafia è un fattore umano, e come tale ha un inizio ed una fine". Tocca adesso a noi tutti, istituzioni e politica in primis, lavorare affinchè non ci sia una rinascita criminale nella nostra ormai quasi normale città.

Consigliamo l'ascolto dell'esemplare discorso di ringraziamento del Maggiore Buonomo nel video che segue.

Ciro Oliviero e
Giuseppe Scognamiglio

Il presidente del Senato Pietro Grasso inaugura la sede dell'associazione Antiracket di Ercolano. Presenti il presidente dell'associazione ercolanese Nino Daniele, il presidente della FAI (Federazione Antiracket Italiana) Tano Grasso, il sindaco di #Ercolano Vincenzo Strazzullo, il presidente onorario dell'Antiracket Ercolano Raffaella Ottaviano e il ministro Elisabetta Belgiorno.

GUARDA LE FOTO